BENVENUTI NEL BLOG DEL CORO "LA CORDATA"

Il coro La Cordata è stato fondato dal Maestro Giuseppe Labbozzetta nel 1985. Dal 2011 è diretto da Arnaldo Di Cristofaro. Il coro fa parte della sezione CAI di Mestre dal 1987.

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mercoledì 20 luglio 2011

Belle rose du printemps

Le canzoni in repertorio del nostro coro



  
BELLE ROSE DU PRINTEMPS




Uno dei più bei canti della Valle d'Aosta, incentrato sul dialogo tra una pastorella ed un uomo che, innamoratosi di lei vorrebbe portarla a lavorare al suo servizio in un ricco palazzo di città. Ma la pastorella non accetta, preferendo pascolare gli agnelli e vivere nella sua capanna tra i monti.


Que fais tu là bas,
ma jolie bergère?

Belle rose di printemps!
Belle rose di printemps!

Combien prend tu,
ma jolie bergère?

Belle rose di printemps!
Belle rose di printemps!

L'antico canto valdostano di derivazione trovadorica è stato rielaborato nella presente armonizzazione che canta anche il nostro coro, per il film Italia K2. è risultato denso di pathos, e aderente allo spirito della gente di montagna, entrando degnamente a far parte del repertorio dei cori popolari.



L'armonizzazione del canto eseguito dal nostro coro è stata composta dal Maestro Antonio Pedrotti

ANTONIO PEDROTTI
Antonio Pedrotti - Trento, 1901-1975 Musicista, direttore d'orchestra di fama internazionale. Allievo di Ottorino Respighi, fu direttore sostituto di Bernardino Molinari dell'orchestra dell'Accademia di S.Cecilia in Roma, direttore del Liceo musicale e dell'orchestra della Filarmonica di Trento dal 1932, dopo Vincenzo Gianferrari. Nel 1960 fu invitato dall'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento ad assumere la carica di direttore stabile che ricoprì fino alla morte. Diresse, fra l'altro, l'Orchestra dell'Angelicum di Milano e della Scala, l'Orchestra Sinfonica di Praga ed altri noti complessi internazionali. A lui è dedicato il Concorso Internazionale per direttori d'orchestra curato dalla Associazione Culturale Antonio Pedrotti di Trento.Biografia tratta da: Coro SAT
 

domenica 10 luglio 2011

Ai preât la biele stele - canzoni per la pace

Le canzoni in repertorio del nostro coro

Canzoni popolari contro la guerra

Ai preât la biele stele
duç i sants dal paradîs
che il signôr fermi la vuere
che il gno ben torni al paîs

Ma tu stele, biele stele
và palese 'l gno destin
và daûr di che montagne
là ch'al è 'l gno curisin

Traduzione
Ho pregato la bella stella
tutti i santi del paradiso
che il signore fermi la guerra
che il mio amato torni al paese

Ma tu stella, bella stella
rendi palese il mio destino
va dall'altra parte di quella montagna
dove c'è il mio cuoricino


Canto- preghiera friulano,  “Ai preât la biele stele” è una villotta friulana, in cui è possibile riconoscere la tipica forma poetica  di origine ottocentesca:

quattro ottonari alternati piani (primo e terzo) e tronchi (secondo e quarto).

Una nota villotta friulana, molto diffusa tra i nostri soldati nel corso della prima guerra mondiale.
La guerra ha coinvolto e sconvolto anche coloro che si trovavano a casa che vivevano giorni di speranza e d'apprensione, attendendo notizie dal fronte dei propri cari.
E' un canto che unisce alla semplicità del testo, caratteristica costante dei brani di derivazione popolare, un'armonizzazione melodica molto raffinata.
In questo canto una ragazza rivolge una preghiera alla più bella stella e a tutti i santi del paradiso, affinché Dio possa fermare la guerra e il suo uomo finalmente possa ritornare al paese.
Molti cori alpini come il nostro, hanno adottato nel loro repertorio la celebre villotta friulana Ai preât la biele stele.
Come spesso accade, la musica unisce ciò che la guerra divide.
Le villotte friulane, infatti, dal punto di vista della struttura melodico-ritmica, risentono di una forte influenza della musica strumentale di matrice austro-ungarica e slavo-balcanica.
Inoltre bisogna aggiungere che gli arrangiamenti delle canzoni popolari dell’arco alpino discendono, in generale, da modelli di canto corale di tradizione austro-tedesca e non da tipologie derivate dalle scuole musicali italiane, le quali hanno, invece, riservato a queste forme di canto corale un ruolo piuttosto marginale.



L'armonizzazione  del canto che viene eseguito dal nostro coro è stata composta dal Maestro Luigi Pigarelli

LUIGI PIGARELLI

Luigi Pigarelli - Trento, 1875-1964 Magistrato, laureato in giurisprudenza a Graz. Entrò nella magistratura nel 1902 e vi rimase fino al 1949. Fu Procuratore della Repubblica e poi Consigliere di Cassazione. Pianista, compositore ed armonizzatore di canti popolari. Segretario della Società Filarmonica di Trento nel 1900, poi in ombra per ragioni politiche (prima della Grande Guerra 1914-1918 era amico di G.Manci e C.Battisti), quindi presidente dal 1946 al 1958.Biografia tratta da: Coro SAT