Un vero successo il concerto di ieri sera nella chiesa di
Gesù Lavoratore dove il nostro coro si è esibito in accoppiata con il CrodaRossa di Mirano.
"La dimostrazione che non è il numero a rendere bello un canto ma il modo in cui lo si canta, in cui ci si esprime", sono i primi commenti a caldo del nostro maestro Arnaldo Di Cristofaro
"La dimostrazione che non è il numero a rendere bello un canto ma il modo in cui lo si canta, in cui ci si esprime", sono i primi commenti a caldo del nostro maestro Arnaldo Di Cristofaro
Si riferisce al fatto che il nostro “ensemble”, carente di
tenori primi, ha retto alla prova e al confronto con un coro, il Croda Rossa,
che invece ha tutti i ranghi delle voci al completo.
" Ho colto commenti molto positivi presso il nostro pubblico, continua il maestro Arnaldo.
Il consiglio più grande che mi è stato dato è : “Siate freschi, allegri e sereni ed il pubblico vi perdonerà anche qualche piccolo errore!”
Chi ha seguito con attenzione il concerto, (ed erano in molti) è rimasto molto colpito dai nostri canti. E’ il nostro modo, il nostro colore, (senza primi che svettano) dove emerge dalle voci stentoree un timbro maschile al meglio delle nostre possibilità.
Il nostro patrimonio è
il colore che abbiamo, con l’aggiunta della freschezza dell’esecuzione di un
brano inedito come “Vecio Rifugio” emerso dal brio armonico dal mio vice Flavio Favero che lo ha scritto e armonizzato.
Con queste qualità ci poniamo sicuramente ad un buon livello che ci permetterà di farci apprezzare anche in tutti i prossimi appuntamenti canori futuri".
Con queste qualità ci poniamo sicuramente ad un buon livello che ci permetterà di farci apprezzare anche in tutti i prossimi appuntamenti canori futuri".
La sfida lanciata dal maestro, che ha tenacemente ricercato
la partitura della bella canzone “l’è sott el pont” e che ha voluto eseguirlo per la prima volta ieri sera, è stata un azzardo, ma il risultato lo ha
pienamente soddisfatto.
Abbiamo apprezzato molto la generosità e la disponibilità
del sodalizio del Coro Croda Rossa di Mirano che con la sua partecipazione ha
arricchito la serata corale con un valore aggiunto musicale di grande spessore.
I brani eseguiti, scelti con cura dal maestro Gianni
Ancillotto, hanno reso ancora più calda e amichevole l’atmosfera della serata,
resa ancora più ammiccante e completa nel
finale, quando i due Cori hanno eseguito assieme l’Ave Maria di Bepi De
Marzi, la Montanara e Il Signore delle Cime .
Un vero tripudio di pubblico e grande emozione, (quella non manca mai) sia
dei coristi che degli spettatori.
Esilarante poi il dopo concerto, oltre che per la cura del
rinfresco offerto dalla parrocchia, anche dai brani generosamente regalati ai presenti, dai
due cori.
Molto spassoso è
stato quello di “’Na volta gh’era” eseguito dal Croda Rossa, subito incalzato
da La Cordata con Joska , mentre i canti
si succedevano coloriti da un buon bicchiere di vino, come nella migliore delle
tradizioni, alla fine sono arrivati a decine gli scout che molto tranquillamente
si sono intrufolati nella festa, spazzolando tutto quello che avanzava, ce n’era
anche per loro!
Insomma una bella serata.
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